Pianta Acropoli di Atene micenea (1200 a.C.)

39,00

Ricostruzione pianta dell’Acropoli di Atene intorno al 1200 a.C.


Descrizione

Gli studi sistematici sull’Acropoli hanno confermato l’esistenza del palazzo miceneo, circondato da mura Ciclopiche e sormontato da un sistema di terrazzamenti. Tali costruzioni coincidono con un programma di rapida espansione della città, attraverso la sua egemonia nel territorio dell’Attica, partendo dalla riorganizzazione delle necropoli ateniesi del TE IIIA:1 fino al TE IIIB.
La mitica città di Teseo era sede di un importante centro di potere palatino, facilmente confrontabile con le cittadelle di Micene e Tirinto, e attraverso i ritrovamenti delle ceramiche si è potuto individuare un altro parallelo con le fortezze dell’Argolide. Nel periodo di massima espansione micenea, il colle presentava una cinta muraria al cui interno si trovava il palazzo (chiamato anaktoro), che fu con continuità la dimora del regnante.
Nel XIII sec. l’Acropoli venne racchiusa da un circuito di mura “Ciclopiche” o Pelasgiche (760 m il perimetro e 4,5 m di spessore in media) che seguiva l’andamento del terreno, diversamente da quello che vediamo oggi, più ampio e squadrato con grandi riempimenti di terra. Seguiva un progetto unitario come confermano le ceramiche estratte da diverse zone. Un’altra prova indiretta è rappresentata dai resti ceramici nella fontana settentrionale (Fountain House) e nelle case (North Slope Houses), che con la costruzione del muro di cinta, cadono in disuso fornendo solo materiale ante quem. Questo materiale fornisce una datazione inequivocabile che va dopo la prima metà del TE IIIB.

Fonte: a partire da J. M. Camp (2001, fig. 14), Mountjoy (1995, fig. 52), Wright (1994, fig. 8-9), Iakovidis (1983; 2006, plan 38), Immerwahr (1971, plate 91), J. Travlos (1948), B. Holland (1924).

Per approfondimenti ecco l’articolo sull’Acropoli micenea di Atene al 1200 a.C. circa.

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