Il progetto del 2018 legato alla realizzazione del Parco della Storia dell’Uomo, sezione Preistorica, è stato di effettuare delle indagini preliminari, rilievo e studio di fattibilità.
L’offerta tecnica di IPOGEA è stata soprattutto finalizzata agli aspetti storici ed archeologici e conoscitivi legati all’area del progetto, dove insiste il più importante villaggio neolitico italiano di Murgia Timone (Matera).
L’intervento si inserisce in un progetto più esteso, finalizzato alla realizzazione di un’area archeologica didattico-sperimentale che prevede la riqualificazione e l’utilizzo degli spazi della Masseria Radogna, oltre a quelli dello Jazzo Gattini già funzionante come Centro di educazione ambientale e Centro visita del Parco regionale della Murgia Materana. Il progetto è articolato in due macro categorie:

  1. recupero del sito archeologico;
  2. fruizione e valorizzazione del sito archeologico.

Bozza preliminare della tavola di presentazione:

Studio sull’Eclittica e l’orientamento del villaggio neolitico in base al Solstizio d’inverno (all’alba del 21 dicembre):

Del villaggio di Murgia Timone, posto a Est della città di Matera, rimane un lungo fossato perimetrale di forma ellissoidale, il cui andamento, pur parzialmente indagato, è stato integralmente identificato e definisce un’area di circa 20.000 mq. Il fossato si innesta a Est in un secondo fossato di forma circolare, che misura 7.000 mq. Alle estremità Est e Ovest sono state individuate due aperture nel fossato, identificate come due porte di accesso. Oltre al fossato e alle porte, all’interno dell’area del recinto sono visibili le strutture monumentali di due ipogei funerari di epoca successiva al Neolitico (vedi infra) e numerose tracce ‘in negativo’ di strutture riconducibili ad un vasto abitato. Si tratta quasi esclusivamente di evidenze scavate nel banco roccioso, pertinenti a elevati non conservati o a strutture ipogee, di cui l’interpretazione funzionale e la datazione risultano a tutt’oggi molto problematiche. Tuttavia, pure nella difficoltà di comprensione, il villaggio di Murgia Timone e i vicini villaggi di Murgecchia e Tirlecchia rappresentano un esempio importantissimo di una tipologia di insediamento monumentale, la cui frequentazione comprende tutto l’arco cronologico che inizia con il Neolitico per giungere, con successive rioccupazioni, fino al Bronzo Finale.

Il sito risulta particolarmente prezioso dal punto di vista paesaggistico, soprattutto in relazione al connubio fra vegetazione e resti archeologici, per il quale un intervento di scavo costituisce sicuramente un’operazione traumatica.
L’intervento consisterà in operazioni di pulitura leggera a mano delle evidenze archeologiche dai depositi terrosi e vegetali, nel rispetto dell’integrità dell’ambiente naturale circostante. Le attività si concentreranno nelle aree di interesse individuate dalle indagini diagnostiche e in aree in prossimità dei percorsi di visita:

  1. Nei tratti di trincea già scavati, presso la Porta Est e la Porta Ovest;
  2. Presso l’ipogeo monumentale circolare (con interventi di consolidamento e messa in sicurezza);
  3. Presso la cameretta sepolcrale;
  4. Presso le altre tracce scavate di fosse granarie, recinti, capanne e necropoli presenti lungo i percorsi di visita o individuati nelle operazioni di rilievo e analisi preliminare.

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