Con l’apertura del Museo dei Brettii e del Mare il Comune di Cetraro consegna alla città un’opera di straordinaria importanza per un rilancio culturale. Nelle numerose sale dello storico Palazzo del Trono viene esposto il frutto dei numerosi scavi archeologici che negli anni hanno interessato tanti centri di questo litorale cosentino. Così il museo offre un interessante spaccato non solo archeologico della vita dei Brettii, ma anche del patrimonio storico culturale, architettonico e paesaggistico di tutto il territorio. Inoltre nelle sale del museo trova dimora l’esposizione degli antichi strumenti della civiltà marinara di questo centro di cultura benedettina, che proprio dal mare, grazie alla preziosa opera di civilizzazione che hanno svolto i monaci di Montecassino a Cetraro da quando nel 1086 la duchessa Sichelgaita ne fece dono alla celebre Abazia, ha saputo trarre vitalità e ricchezza.
La seguente galleria d’illustrazioni è stata realizzata per questo nuovo museo.

Scena Pastorale Brettia

Scena con pastore Brettio e fattorie sullo sfondo della costa cetrarese, in lontananza il porto e la località di Santa Barbara.

Le seguenti 9 pagine scelte dal taccuino sono state la base di studio, con appunti, schizzi e bozzetti preparatori, per completare il lavoro sulle ricostruzioni del Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro. Ripercorrono la storia della popolazione Brettia, attraverso l’analisi dei ritrovamenti e la ricostruzione di alcune scene di vita comune. Si fa riferimento agli insediamenti provenienti dalla costa tirrenica cosentina, in particolare dalla zona di Cetraro, dove è stata studiata la sua necropoli. datata tra il IV e il III sec. a.C.

Per approfondimenti qui il link all’articolo del blog: La vita quotidiana delle popolazioni Brettie

Logo Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro

Concept design del Logo del Museo dei Brettii e del Mare, dalle prove al risultato finale.

Interno del Museo dei Brettii e del Mare a Palazzo del Trono

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