L’obiettivo del progetto è di aprire al pubblico tutte le oasi di Al Ain, sia come attrazione culturale che centro interpretativo per quello che è un sito del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Nelle tavole dei rendering sono mostrate installazioni espositive e pannelli informativi tipo, che mostrano lo sviluppo dell’oasi, dando un’interpretazione del passato ricollegando la storia di Al Ain in una narrazione unica e attraverso un percorso fisico.
Le strutture sono collocate in una zona filtro tra il palmeto e la città moderna. Quest’area è realizzata in un’area di proprietà pubblica, organizzata come un giardino oasiano, che diventa esempio di gestione delle zone di rispetto e spiega il modello oasi come un ecosistema estendibile alla città moderna.
Il design ricrea la connessione tra il palmeto, i siti archeologici e la città. Vengono inoltre salvaguardati i palmeti e tutto il verde esistente. La visibilità dell’oasi è assicurata attraverso l’organizzazione di aree per visitatori che crea un filtro tra il tessuto urbano e l’area esistente del palmeto.
Appunto una visione unificata, poiché l’intero processo di creazione dell’oasi può essere osservata ad Al Ain, quale unico luogo al mondo in cui le tappe dell’archeologia delle oasi si ritrovano anche oggi e sono rese accessibili in una grande città-oasi.

Ingresso Oasi (prima) Ingresso Oasi (dopo)
Shelter Sentiero Oasiano (prima) Shelter Sentiero Oasiano (dopo)
Hotel con centro visite (prima) Hotel con centro visite (dopo)

Le antiche civiltà del deserto emergono gradualmente dalle recenti indagini archeologiche di Al Ain, dove sono ancora vivi e ben visibili i suoi palmeti.
Queste oasi sono tutte ben conservate e circondate da mura. Sono sei diverse e sparsi nel tessuto urbano della città. Sono distribuito come segue:

  1. Al Ain Oasis: Nel centro est della città
  2. Hili: oasi più settentrionale della città
  3. Jimi: a nord dell’oasi di Mutaredh, a sud di Hili
  4. Qattara: a nord di Jimi Oasis e a sud di Hili
  5. Mutaredh: nel centro della città, a ovest dell’oasi di Al Ain
  6. Muwaiji: nel centro della città, a ovest di Mutaredh
Organic Steel Eco Centre (prima) Organic Steel Eco Centre (dopo)
Porta Est retro (prima) Porta Est retro (dopo)
West Gate (prima) West Gate (dopo)

Ogni oasi è collegata tramite un progetto di concept e alcuni esempi di installazioni che avranno il ruolo di attrarre il pubblico e di far conoscere la visione unitaria. I progetti si ispirano alla sezione aurea utilizzata nell’antichità classica e all’architettura islamica con la sequenza di Fibonacci, elaborata sulla base degli studi del matematico islamico Al-Khwarizmi del IX secolo.

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