Con Pinoċċhiu, versione in dialetto reggino del famoso libro Le Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, l’editore inaugura la Collana “Caleidoscopio. Biblioteca di classici in versione dialettale”, nata dalla volontà di offrire ai lettori una serie di testi letterari per la prima volta tradotti in dialetto reggino: una formula per misurare le possibilità espressive e per far proprie, attraverso il nuovo package linguistico, storie nate altrove, ma che possono essere raccontate nell’idioma dei padri.
Caleidoscopio richiama, nel termine scelto come titolo della Collana, l’infinita possibilità di un testo, antico o moderno, di rinascere cambiando pelle ogni volta che qualcuno si occupa di fare l’importante operazione di ‘tradurlo’, cioè di trasportarlo (lat. trans-ducere) dalla lingua originaria ad un’altra lingua, per intercettare un pubblico di lettori diverso nella tipologia, che parla un altro idioma.

Cover Pinocchio Iiriti Editore
Le avventure di Pinocchio acquerelli, il Tonno e la Colomba
Pinocchio saltò sulla groppa al Colombo; e messa una gamba di qui e l’altra di là, come fanno i cavallerizzi, gridò tutto contento: «Galoppa, galoppa, cavallino, chè mi preme di arrivar presto!…»

Le avventure di Pinocchio, Carlo Collodi

L’intento di dare una sostanza al dialetto, come lingua atta ad esprimere non solo concetti elementari o legati alla poesia o al teatro popolari, ma a qualunque tipo di argomento e in qualunque campo” costituisce la nerbatura ideale di Pinoċċhiu e regala piacevoli sorprese da una pagina all’altra.
Tenendo in mano da una parte il testo di Collodi, dall’altra la versione in dialetto reggino di Musco, il lettore è colpito dal fatto che, pur nell’aderenza strutturale dei capitoli, dei brani e persino dei singoli periodi, la diversa incisività del dialetto e la conseguentemente diversa declinazione dell’immaginario aprono la riscrittura della figura e della storia di Pinocchio ad un nuovo orizzonte di senso.

Geppetto e Pinocchio foto ricordo

Tra illustrazioni a tutta pagina e piccole nel testo, ci sono oltre 70 disegni realizzati ad acquerello su carta in questa pubblicazione. Anche se l’uscita di questo particolare Pinocchio è del 2016 i disegni erano stati già completati nel lontano 2010.
Di seguito alcuni esempi di acquerelli e schizzi del processo creativo della pubblicazione, come la scena clou di Pinocchio e la Balena (o meglio il Pescecane):

Nel borgo medievale del XII secolo di Collodi c’è tutta la magia di Pinocchio. Carlo Lorenzini, autore della fiaba, si firmò come Carlo Collodi proprio per richiamare il luogo in cui trascorse la sua infanzia.

Borgo di Collodi (Toscana)

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